Bow to Wow

wowWow – s/t (Bubca, 2012)

Una nuovissima uscita Bubca per i Wow, che già abbiamo incontrato nello split tape con i Bobsleigh Baby su Myownprivaterecords. Il territorio è lievemente spiazzante per chi è abituato a pensare alle cose della Bubca come un violento calderone di lo-fi/punk/garage bellicoso e gentile come una randellata sulla nuca. Già, perché questi Wow sono molto, molto, molto pop e bubblegum, con sonorità psichedeliche e shoegaze marcatissime, basate su melodie ariose e drogate.

Immaginate la sensazione di una sbronza campestre avvolgente e rassicurante in una mattina di primavera insieme ai migliori amici, che però potrebbe finire in una situazione da splatter movie di serie H. Si parte in maniera tranquilla, tutti si divertono e si vogliono bene, ma piano piano, strisciando alle spalle, si insinua qualcosa di scuro e indefinito. E basta un nonnulla per trovarsi un sasso piantato nel cranio.

Un bel dischetto bizzarro e squinternato, solo apparentemente “facile”, ma di sicuro fruibile anche da chi al secondo livello di lettura non vuole spingersi. Se amate, quindi, il sound pop lo-fi venato di psichedelia, con voce femminile a fare la parte del leone, questo Wow è un ascolto che non dovreste trascurare: nove brani su cd-r con copertina colorata (una rarità per Bubca!) che potete far vostri con un pugno di euro. E chissà che non scopriate il vostro nuovo gruppo italiano preferito…

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