Altro riciclaggio di articolone che scrissi per un nota o quasi testata italica, che non è mai stato pubblicato, né pagato ovviamente. Dopo un paio d’anni mi sento di poterne fare uso a discrezione, non esistendo vincoli di sorta.
Questa è l’ennesima vicenda di perdenti del rock. Gente che ha influenzato generazioni a venire, ha segnato l’immaginario popolare e il corso della storia, ma in pratica non ne ha tratto alcun beneficio, a parte un tardivo riconoscimento. Stiamo parlando dei Motor City 5, alias MC5, forse la più devastante formazione di rock’n’roll, hard rock, proto-metal e proto-punk mai partorita dalle viscere metalliche del Michigan. Tre dischi epocali tra il 1969 e il 1971, poi un vortice di droga, arresti, progetti che naufragano e decessi, fino a scomparire in una coltre d’anonimato, diradatasi solo con la tardiva reunion del 2004… signori e signore, ecco la storia di Wayne Kramer, Dennis Thompson, Fred “Sonic” Smith, Rob Tyner e Michael Davis (altro…)