The Wild Brunch #33

tatWild Brunch numero 33, per servirvi. Come dovreste ormai sapere, questa è la rubrica in cui si parla cumulativamente del materiale che arriva a Black Milk, riservando le recensioni singole a casi particolari (ovviamente a insindacabile giudizio del Comitato Centrale). Ovviamente il criterio è l’aderenza al taglio principale della webzine e la rilevanza dei dischi.

C’è un sistema di valutazione, per cui si va da 0 (che significa: “bravi, ma basta, chi ve l’ha fatto fare”) a 3 (ossia “bel disco, bel gruppo, in bocca al lupo”).
Non dimenticate di leggere con un po’ di attenzione la sezione INVIO MATERIALE E CONTATTI, prima di mandare qualcosa; e se non si parla benissimo del vostro disco, sappiate che fa parte del gioco.

In questa puntatona: Across Yourself, Hollywood Killerz e The Neigers.

Across Yourself – s/t (autoproduzione, 2013)
Alternarock made in Italy, anni Novanta tra Rage Against The Machine, aspirazioni alla Jane’s Addiction e un po’ di hard rock muscolare metalloide (vedi il secondo brano, “Kings Of The Road”). Che dire… si respira aria di demo e di work in progress, è innegabile. La band deve forse decidere meglio la propria direzione, perché così il risultato è un po’ troppo confuso. Un bel minestrone fatto con verdure anche di discreta qualità, ma buttate tutte assieme nel pentolone con il celeberrimo metodo alla brutta eva. Non convincono, nella loro dispersività.
[Voto: 1 – Consigliato a: alternativisti implacabili, (de)relitti degli anni Novanta, confusi e felici]

Hollywood KillerzStill Intoxicated (HKR, 2013)
Riecco gli Hollywood Killerz, dalla Motor City sabauda. Il nome un po’ banalotto non vi deve fuorviare: loro non sono i Tigertailz o i Britny Fox al sapore gianduiotto (cioè, mi sa che lo sono stati ai loro esordi, ma l’aria è cambiata), ma piuttosto una band di street glam punk’n’roll cazzuta. Si muovono in coordinate musical-geografiche tra il Sunset Boulevard e il Manhattan Lower East Side. Se amate Dead Boys, Heartbreakers, Demolition 23, Hormones, Hanoi Rocks, Smack, i Vibrators più rock e i D-Generation, questo dischetto vi farà godere e non poco. Anzi, parecchio. In alcuni frangenti li trovo lievemente troppo glam per i miei gusti, ma il problema è che loro sono giovani(li), capelluti e con il look giusto… e per un signore come me, di mezza età, pelato e col fisico da roadie degli Skrewdriver dopo  la seconda lobotomia, risulta difficile entrare al 100% in quell’universo. Ok: a parte le mie stupidaggini, bravi davvero.
[Voto: 3 – Consigliato a: glam punx al bagnetto, figli illegittimi e legittimi di Michael Monroe, street rocker dalle buone maniere]

The Neigers – s/t (autoproduzione, 2013)
I Neigers dalla provincia di Mantova inviano un promo cd-r (contravvenendo alle poche ma inderogabili richieste di BM: no cd-r masterizzati se il vostro disco esce in edizione regolare) e un po’ mi indispettisce la cosa. Vabbè. Detto questo, i cinque brani sono davvero pregevoli, nel loro garage r’n’r con vena vagamente soul e r&b, tipo British Invasion più zozza e lorda, anche malinconica a tratti. Insomma l’unico motivo per cui ne parlo è che sono davvero bravi. Però di questo infamissimo cd-r con le scritte a pennarello mi sbarazzerò facendoci giocare mio figlio Attila il distruttore… che nervi. PS: cambiate nome per pietà.
[Voto: 3 – Consigliato a: neogaragers danzerelloni, rocker d’essai]

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  1. Still Intoxicated review on Black Milk Magazine | Hollywood Killerz

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