Xerox Militia! numero 1

xeroxmilcover.jpgXerox Militia! n.1 (47 pagine, fotocopiata, A5)

Sono un po’ d’anni che manco dall’universo delle fanzine. Una sorta di crisi di rigetto, forse, dato che durante tutto l’arco dei Novanta fare fanzine è stata una delle cose (insieme al suonare e al gestire un’etichetta e mailorder) che più mi piaceva e a cui più mi dedicavo nel tempo libero. Ricordo annate auree in cui sembrava nascere una ‘zine nuova a ogni battito di ciglia e non c’era giorno in cui non ne trovavo almeno una nella cassetta delle lettere. Poi tutto – con Internet a fare la parte del leone – si è afflosciato e anche io, come tanti altri, mi sono dedicato alla rete, che trovavo più veloce, comoda, nuova e curiosa.

Ora, a circa 10 anni di distanza, mi accorgo che è rimasto qualche eroe della fotocopia; prima incappando nella più situazionista e meno music oriented Deadskyline (che oltre al formato pdf scaricabile esiste in versione cartacea gratuita), poi in questa più old school e tradizionale Xerox Militia!, direttamente dalle lande triestine

In queste 47 pagine formato A5 (il caro vecchio foglio A4 piegato a metà), spillate e fotocopiate, c’è il classico profumo di fanza – anche se il layout è molto pulito e innegabilmente computerizzato: ma non ci si lamenta certo per questo… anzi!
Loris, la mente dietro all’operazione, parla della musica che più lo colpisce e lo fa con cognizione di causa, passione e varietà: non aspettatevi una fanzine monogenere, infatti, perché in Xerox Militia! si parla di garage revival italiano, di stoner, di indie, di lo-fi anni Novanta, di garage punk… e poi ci sono un paio d’interviste a personaggini del calibro di Federico Ferrari (storica penna di Rockerilla e membro dei garagers nostrani Ugly Things, tra le tante cose) e Chris D. (Flesh Eaters, Divine Horsemen, Stone by Stone).

Insomma, nostalgici delle fanze, ma anche giovani virgulti abituati a Myspace e alla rete, dovreste farvi un favore e procurarvi Xerox Militia! per (ri)assaggiare un piatto dal sapore ormai poco consueto: la carta stampata do it yourself. Certo, non ci sono i link cliccabili sulle pagine fotocopiate, ma il gusto di piazzarvi sul divano, magari con un disco sul piatto dello stereo (evitiamo gli mp3 su Winamp: rovinerebbero l’atmosfera, per dio!), è impagabile.

Per averne una copia scrivete a: loriszecchin@gmail.com
xeroxmilindex.jpg

[Le foto sono di Ginevra]